Nell’ambito della #PaperWeek si è tenuto oggi il webinarPNRR E FILIERA DELLA CARTA, DELLA STAMPA  E DELL’IMBALLAGGIO: un campione nazionale per una transizione green che salvaguardi competitività e occupazione” moderato da Jacopo Giliberto de Il Sole24Ore. L’evento è organizzato da Federazione Carta Grafica e Comieco con la partecipazione di SLC CGIL, UILCOM UIL, FISTEL CISL.

Dopo il recente riconoscimento del ruolo strategico della filiera contenuto nella relazione sul Recovery Plan, approvata dalla Camera dei Deputati, la Federazione si prepara per dare un contributo alla ripresa economica.

Il piano presentato dalla filiera” spiega Girolamo Marchi Presidente della Federazione Carta Grafica “prevede interventi che sfiorano due miliardi di euro e riguardano il miglioramento delle raccolte differenziate, l’innovazione tecnologica, la gestione degli scarti del riciclo e la decarbonizzazione dei processi industriali”.

La centralità della filiera, per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del Paese, è un percorso che si è consolidato nel tempo portando alle luci della ribalta europea la sua leadership industriale tanto da raggiungere il secondo posto a livello di filiera industriale carta stampa.

La filiera ha sempre prodotto una buona occupazione sul territorio, contribuendo alla sostenibilità sociale” afferma Marchi “che vogliamo continuare a sostenere in parallelo alla sostenibilità ambientale ed economica. Per questo sottolineiamo l’urgenza di aggiungere alla transizione un fattore tempo che ci permetta di adeguare processi produttivi e le infrastrutture mantenendo la competitività sui mercati e livelli occupazionali. Rispetto ai nostri competitor europei scontiamo un sistema con superiori costi normativi, oltre alla mancata attuazione di strumenti europei come le compensazioni della CO2 (che hanno tutti in Europa) , mentre ci sobbarchiamo i pesanti  rincari del sistema ETS che nulla hanno a che fare con lo sviluppo sostenibile”.

La filiera della carta e della trasformazione fattura in Italia 22 miliardi di euro, l’1,4% del PIL, impiega circa 200.000 addetti diretti ed è un campione nazionale dell’economia italiana che oggi già svolge un ruolo da protagonista nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare con il raggiungimento dell’80% di riciclo dell’imballaggio (in anticipo sull’obiettivo dell’85% al 2035).

E’ dunque un settore pronto alla transizione green, che vuole inserirsi a pieno titolo nel programma nazionale di ripresa e resilienza con un proprio Recovery Plan che vede industria e organizzazioni sindacali uniti per salvaguardare competitività e occupazioneLa filiera ha sempre prodotto una “buona occupazione” sul territorio, contribuendo alla “sostenibilità sociale” contribuendo all’obiettivo Onu numero 8 per incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile

Nel corso dell’evento sono intervenuti Giulia Guida, segretario nazionale SLC CGIL, Roberta Musu, segretario nazionale UILCOM UIL, Paolo Gallo, segretario nazionale, FISTEL CISL che hanno sottolineato l’importanza di governare il cambiamento già in atto che vede e vedrà nuove figure professionali sule quali investire in formazione e competenze.

Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, ha sottolineato come il settore ha saputo ritagliarsi un ruolo di leadership nel panorama dell’economia circolare in Italia. Un primato che deve confrontarsi con nuove sfide, dall’innovazione alla produzione e utilizzo di energie rinnovabili, come il biometano. Michele Bianchi, Vice Presidente Comieco ha concluso i lavori riportando l’attenzione sul ruolo della raccolta e della selezione della carta principale materia prima del sistema cartario nazionale.

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