Il 13 dicembre a Roma, presso la sede di Unindustria, il Progetto Sostenibilità della Federazione Carta e Grafica è stato insignito del premio “Best Performer per l’economia circolare” di Confindustria. È un onore e un significativo riconoscimento per la visione e per l’attività svolta dalla Federazione nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare.

“La Federazione Carta e Grafica ha sviluppato una metodologia innovativa di rendicontazione delle performance di sostenibilità e di circolarità delle imprese – si legge nella motivazione – basata su due strumenti: un Protocollo, per diffondere la cultura di base sui temi della sostenibilità, e un software, strumento di rendicontazione online che comprende anche indicatori di circolarità, in coerenza con i criteri ESG”, si legge sul Sole24Ore, in edicola il 14 dicembre.

Parole che descrivono bene il Progetto (consultabile qui), nato nel 2020, grazie al quale le imprese della filiera possono avvicinarsi alla rendicontazione e anche, per quelle soggette all’obbligo, alla redazione del bilancio di sostenibilità, avendo a disposizione percorsi caratterizzati in base allo specifico segmento di attività e ai relativi indicatori significativi in chiave ESG. Il “Progetto Sostenibilità” della Federazione, basandosi sugli standard internazionali di rendicontazione e nel rispetto di tutti gli obiettivi europei richiamati dalla Tassonomia, rende disponibile il software FpSTool, attraverso il quale le imprese eseguono la autovalutazione preventiva degli impatti e del relativo grado di sostenibilità, per poi avere la possibilità di accedere al livello di rendicontazione più appropriato in base alla tipologia dell’attività e delle dimensioni aziendali.

La portata del riconoscimento attribuito alla Federazione non si limita all’attività specifiche, ma in realtà va esteso all’impegno a tutto tondo nelle diverse declinazioni. Dal sostegno all’economia circolare all’implementazione dei protocolli Industria 4.0. Azioni che attraversano la promozione della lettura su carta, l’affermazione e la difesa dei valori di recupero e riciclo per il confezionamento di imballi sempre più rispettosi della natura e dell’ambiente, la formazione che consente di creare nuove figure professionali dalla visione proiettata al futuro in grado di abbinare le opportunità offerte dalle tecnologie digitali e la sensibilità agli equilibri economici ed ambientali. Fino al Progetto Industria 4.0, altro campo in cui, fin dalla sua nascita, la Federazione è scesa con lungimiranza e visione di filiera, sviluppando un’attività con la SDA Bocconi per avvicinare le imprese ai nuovi protocolli di produzione e guidarle alla loro implementazione.

“Best Performer”, quindi anche per le scelte quotidiane della Federazione e delle sue componenti Acimga per le macchine da stampa e converting, le cartiere di Assocarta e le industrie grafiche e di trasformazione di Assografici, insieme con il qualificante apporto di Comieco e l’expertise unita alla tradizione dell’Unione Grafici GCT Milano.

La filiera industriale che fa capo alla Federazione Carta e Grafica vale quasi 22 miliardi di euro, generati nel 2020 da 165.000 addetti in oltre 17.000 aziende, la Federazione Carta Grafica si conferma uno dei principali attori della manifattura italiana rappresentando l’1,3% del PIL. L’industria grafica italiana è seconda in Europa sia per fatturato, con una quota percentuale del 15,2% sia per numero di imprese e di addetti. Il saldo della bilancia commerciale del comparto grafico è positivo di oltre mezzo miliardo di euro.