Senza smartphone e senza connessione internet presto potremmo trovarci nell’impossibilità di avere le indispensabili informazioni sui farmaci. La Commissione Europea ha formulato una proposta di eliminazione del foglietto illustrativo (il cosiddetto “bugiardino”) che accompagna i medicinali con tutte le istruzioni d’uso. In base alla proposta rivolta ad aprile 2023 agli Stati membri, la Commissione introduce la flessibilità di poter rimuovere il foglietto illustrativo dalla confezione, per fare affidamento solo sulle informazioni rese disponibili online (tramite informazioni elettroniche come QR code sulla confezione del prodotto). E il foglio cartaceo, quello che ai pazienti di tutte le età, a prescindere dalla abilità d’uso delle tecnologie, fornisce informazioni essenziali come posologia, indicazioni, effetti collaterali e avvertenze, che fine farebbe, secondo l’Europa? Dovrebbe, anzi potrebbe, essere stampato nelle farmacie, ma solo a richiesta e in base a non precisate modalità.
La Federazione Carta e Grafica, insieme con Intergraf (l’associazione che riunisce le industrie grafiche europee) ha diffuso un position paper per evidenziare il ruolo essenziale dei foglietti illustrativi nei medicinali per uso umano (il documento è disponibile qui).
Accessibilità alle informazioni e sicurezza vengono messe a rischio negando di fatto il diritto a ricevere il foglio illustrativo stampato, viene spiegato nel documento: “I fogli illustrativi forniscono informazioni vitali ai pazienti, tra cui la posologia, la via di somministrazione e le sospette reazioni avverse. È fondamentale che tutti i pazienti ricevano informazioni accurate e complete sui loro farmaci”.
Il Position Paper non trascura i meriti dello sviluppo delle informazioni cartacee elettroniche, ma la soppressione dei “bugiardini” cartacei (qui l’Accademia della Crusca spiega le origini di questa denominazione) appare prematura. La loro accessibilità immediata, l’efficacia comunicativa e la sicurezza in situazioni di emergenza li rendono ancora un complemento importante alle informazioni digitali. Meglio individuare un approccio equilibrato capace di integrare entrambi i formati: sarebbe la soluzione migliore per garantire l’accesso alle informazioni in modo chiaro, efficace e sicuro per tutti.
La soluzione europea “solo digitale” per il sistema sanitario rischia di portare all’esclusione di una parte significativa della popolazione, in particolare di quella più vulnerabile, e metterne a rischio la sicurezza e la salute, si precisa nel documento. Da qui la richiesta di Federazione Carta e Grafica e Intergraf di mantenere i foglietti illustrativi nella confezione dei medicinali, eliminando l’articolo 63.3 della proposta di direttiva sul codice dell’Unione relativo ai medicinali per uso umano. L’Italia è uno dei Paesi d’eccellenza nella produzione di farmaci (49 miliardi di euro, di cui 47,6 di export il fatturato dell’industria farmaceutica nazionale, dati 2022 di Farmindustria), che determina un robusto indotto per il confezionamento, stimato in circa 2,4 miliardi di pezzi l’anno (fonte: L’Industria Italiana).