Il 22 luglio alle ore 11.00 ha avuto luogo, in diretta streaming sulla piattaforma de IlSole24Ore, l’Assemblea Pubblica della Federazione Carta e Grafica, durante la quale è stato fatto il punto sull’andamento della filiera e sul suo ruolo strategico nella transizione ecologica e digitale.
Ha aperto i lavori Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, con un intervento che ha sottolineato il ruolo strategico della filiera carta-grafica in tanti settori chiave dell’economia per spinta all’innovazione, capacità di adattamento e richiamo alla sostenibilità. I 22 miliardi di euro di giro d’affari della filiera carta e grafica Made in Italy, in cui spicca un saldo commerciale con l’estero di 3,5 mld €, rappresentano infatti l’1,3% del PIL e ne confermano il ruolo di protagonista della manifattura italiana, analogo all’intero sistema moda (1,1%). Un’eccellenza del Made in Italy che svolge una parte essenziale nella transizione ecologica e digitale.
Il Presidente uscente della Federazione, Girolamo Marchi, ha quindi passato idealmente il testimone al neo Presidente eletto, Carlo Emanuele Bona, che ha illustrato l’andamento della filiera nel 2020, le tendenze del 2021 e le linee strategiche di Federazione nell’ambito della transizione ecologica e digitale, affermando come ”L’essenzialità riconosciuta alla filiera durante la pandemia ci ha consentito di limitare i danni nel 2020, mentre avanzava il dibattito sul Recovery Fund nell’ambito del quale siamo rientrati a pieno titolo fra i ‘settori faro’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Bona ha anche commentato con cauto ottimismo gli andamenti dell’anno in corso, segnale di una ripresa da tempo auspicata da tutta la filiera: “Fanno ben sperare per l’anno in corso i pre-consuntivi del primo trimestre 2021 che evidenziano un modesto recupero del fatturato complessivo (+0,9% sullo stesso periodo 2020), in larga parte connesso con la parziale ripresa della componente interna della domanda (vendite interne +4,7%), a fronte della prosecuzione dell’andamento negativo dell’export (-4,9%), anche se con trend diversi tra i settori”.
A conclusione dei lavori un interessante confronto nel corso della tavola rotonda “Biopolitiche e prodotti sostenibili” moderata da Jacopo Giliberto de Il Sole24Ore, alla quale hanno preso parte esponenti del mondo delle imprese, come Antonio D’Amato, Presidente di Seda International Packaging Group ed esponenti della politica come Martina Nardi, Deputata PD e Presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera, Massimiliano Salini, Europarlamentare Forza Italia e Paolo Arrigoni, Senatore Lega e membro della Commissione Ambiente del Senato.
All’ordine del giorno dei prodotti sostenibili la direttiva SUP – Single Use Plastic – che ha incluso nelle linea guida dei materiali da abolire a partire dal 3 luglio anche la carta, se abbinata a film plastico. “Studi scientifici dimostrano come i prodotti “usa e ricicla” abbiano un impatto in termini di LCA inferiori ai così detti prodotti riutilizzabili. Che producono meno spreco di acqua e dispersione di detergenti nell’ambiente” ha dichiarato D’Amato. Aggiungendo: “Lo sviluppo della nostra Europa è tutto nella capacità di garantire non solo adeguati investimenti ambientali, ma anche e soprattutto crescita economica, difesa dell’occupazione e investimenti in innovazione e tecnologia. È per questo che gli stessi obiettivi del Green Deal devono essere valutati sulla base di analisi scientifiche e non suggeriti da suggestioni ideologiche e demagogiche. Coniugare crescita economica e sostenibilità ambientale non è solo possibile, è necessario sia per garantire occupazione e pace sociale, sia per consentire il progresso della scienza e per generare risorse da reinvestire nel risanamento e nella tutela del pianeta”.
I prodotti monouso sono risultati essenziali per gestire la pandemia e, in particolare, il packaging monouso in carta ha un impatto positivo sull’ambiente. È realizzato con materie prime rinnovabili, provenienti da foreste sostenibili e certificate. È riciclabile e realmente riciclato. Se poi il monouso in carta viene
comparato con le stoviglie riutilizzabili, l’impatto sull’ambiente è ancora più positivo. I dati del più autorevole e certificato studio scientifico condotto in Europa – da Ramboll, consultancy danese che collabora anche con la Commissione Europea su temi dell’Economia Circolare – ci dimostrano che le stoviglie riutilizzabili emettono CO2 in misura superiore di 3 volte rispetto al packaging in carta usa e ricicla. Comportano un consumo triplo di acqua potabile ed emettono particolato fine in misura 2,5 volte superiore.
I Ministri Giorgetti e Cingolani hanno preso l’impegno di recepire la direttiva tutelando i prodotti in carta, accoppiati con piccole componenti plastiche” ha affermato Paolo Arrigoni, Senatore Lega. Fiduciosa sul recepimento della Direttiva nella direzione espressa da Cingolani anche Martina Nardi, Deputata PD Presidente della Commissione Attività produttive, che ha sottolineato come il Parlamento italiano abbia dimostrato di saper trovare posizioni condivise ed equilibrate sulla questione. “Politiche punitive sugli imballaggi, a vantaggio dello sfuso, rischierebbero di mettere in crisi tutta la filiera agroalimentare, dove l’Italia è leader mondiale” conclude D’Amato.
L’Assemblea Pubblica ha rappresentato infine l’occasione per il lancio del nuovo sito di Federazione Carta e Grafica, ricco di contenuti e spunti per tutti gli operatori della filiera, consultabile al seguente indirizzo: https://federazionecartagrafica.it/
La video registrazione dell’evento è visionabile sul canale Youtube di Federazione Carta e Grafica, mentre il comunicato stampa è disponibile a questo link.
Infine, l’ultima nota sugli andamenti economici della Federazione è scaricabile qui.