“Rappresentiamo prodotti e settori protagonisti dell’economia circolare italiana ed europea, come soggetto che favorisce l’integrazione e il dialogo tra produttori di materia prima e di tecnologia e chi poi utilizza entrambe per portare sul mercato stampati, prodotti cartotecnici e imballaggi“.
Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica è intervenuto stamane alla Print4All Conference, presentando i numeri della filiera e i topic sui quali l’organizzazione che mette assieme Acimga, Assocarta e Assografici è in prima linea. Print4All Conference, in corso di svolgimento oggi 11 luglio a Ospedaletto di Pescantina (VR), è l’evento più importante dell’anno nella roadmap verso Print4All 2025, fiera dedicata al mondo della stampa, a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025.
La sostenibilità è un punto importante di qualificazione della nostra industria cartaria, che utilizza unicamente cellulosa di provenienza verificata nel rispetto delle normative nazionali a tutela delle foreste.
I prodotti forestali come la carta, proprio perché alimentano un’economia dell’albero sono essenziali nella promozione di efficaci sistemi di gestione del patrimonio forestale. A sfatare i falsi miti che cercano di scoraggiare dall’impiego di carta a vantaggio della digitalizzazione, basti il dato di crescita delle foreste europee, a cui dà impulso proprio l’impegno dell’industria cartaria: sono in costante espansione di un’area pari a 1.500 di campi da calcio all’anno.
“Volantini, cataloghi, libri, la comunicazione su carta e gli imballaggi in carta sono sostenibili e alleati degli alberi, non il contrario”, ha detto Bianchi.
La pervasività della digitalizzazione, il cui eccesso nella fruizione di contenuti crea danni soprattutto nelle giovani generazioni, porta la Federazione a un’altra azione: sostenere la lettura su carta e la valorizzazione del prodotto stampato per trovare un giusto equilibrio: la lettura su supporto fisico garantisce memorabilità e comprensione del testo, così come la scrittura a mano è fondamentale per lo sviluppo psicofisico delle nuove generazioni. Al riguardo, proprio l’azione della Federazione Carta e Grafica, ha evidenziato il presidente Bianchi, ha contribuito a ottenere un importante risultato: il parere espresso il 5 luglio scorso della Commissione Cultura della Camera dei Deputati al Piano nazionale della Lettura 2025-2029, in cui è specificamente evidenziata l’importanza che la lettura su carta sia sempre promossa.
Quindi Bianchi è passato ribadire la soddisfazione della filiera per l’esito finale dell’iter legislativo del regolamento europeo PPWR sugli imballaggi, nel quale sono stati corretti i principali vizi d’impostazione originari, primo fra tutti un eccessivo ricorso al riuso, frutto di un’impostazione ideologica non supportata da dati di impatto ambientale. Il successo è stato ottenuto grazie anche al lavoro svolto dal Governo italiano: il presidente della Federazione ha sottolineato l‘efficacia del lavorare in filiera, sensibilizzando istituzioni e decisori, per trovare le soluzioni per rendere i nostri imballaggi sempre più competitivi sul mercato. Un metodo che va perseguito anche sugli altri temi caldi per il settore, a partire dall’energia: “La richiesta è quella di superare il nostro gap competitivo con i concorrenti europei – ha evidenziato Bianchi -. Avere le stesse condizioni competitive, per affrontare sempre meglio anche la concorrenza extraeuropea. Nel 2023 oltre il 40% dell’energia elettrica è stata prodotta da fonti rinnovabili, ma il mercato italiano non riesce a trasferire questo beneficio nel prezzo dell’energia elettrica”.
L’intervento del presidente della Federazione Carta e Grafica alla Print4All Conference ha quindi toccato in chiusura argomenti importanti innanzitutto per i produttori di tecnologie e per le aziende trasformatrici (stampatori e converter), padroni di casa dell’evento: “L’auspicio è che venga diventi applicativa al più presto Transizione 5.0, misura di grande importanza per i produttori”. L’auspicio è una politica costantemente orientata allo sviluppo della competitività, con strumenti continuativi e chiari, che Bianchi ha esteso ad altre due declinazioni della transizione, digitale e verde: “Non sono due slogan, ma modelli di sviluppo che accomunano tanti settori e tante filiere. E un’alleanza di filiera verticale come quella qui riunita può far nascere, con la vicinanza e le correlazioni, soluzioni tecnologiche, in termini di digitalizzazione, e ambientali puntando sulla sostenibilità, sempre più efficaci”.