Il Rapporto Why Choice Matters – nato dalla collaborazione tra Intergraf  – Federazione europea del settore grafico e della comunicazione digitale cui aderisce Assografici in rappresentanza delle aziende italiane di stampa e grafica, Fepe – produttori europei di buste, CepiConfederazione Europea dell’Industria Cartaria alla quale aderisce Assografici in rappresentanza delle aziende italiane del comparto cartotecnico trasformatore e PostEurope che rappresenta gli operatori postali – sottolinea l’importanza di preservare il diritto dei cittadini di scegliere tra comunicazione digitale e fisica in un mondo sempre più digitalizzato.

Proteggere il diritto dei cittadini di scegliere di comunicare in modo non digitale è una necessità assoluta”. Così commenta Michele Bianchi, Presidente della Federazione Carta e Grafica la campagna Keep Me Posted UE https://keepmepostedeu.org/ e la pubblicazione del suo rapporto europeo Why Choice Matters. “L’uso della carta per la comunicazione non digitale non è solo importante per la memoria e l’apprendimento, ma anche perché è inclusiva e ambientalmente responsabile” prosegue Bianchi.

L’Italia, in particolare, secondo il Rapporto, si trova ad affrontare notevoli disparità regionali nelle infrastrutture digitali, con aree urbane come Milano e Roma con un’ampia copertura della banda larga mentre le regioni rurali e meridionali sono in notevole ritardo.

Statisticamente, la percentuale di famiglie italiane rurali con accesso a Internet non ha registrato cambiamenti significativi tra il 2022 e il 2023, rimanendo attorno all’87,83% (Statista, 2024).

Le competenze digitali rappresentano un’altra area di preoccupazione, con il 40% della popolazione priva di competenze digitali essenziali competenze. Ciò è particolarmente vero tra gli anziani e gli individui economicamente svantaggiati (Vainieri et al., 2023).

Allo stesso modo, secondo il Rapporto Paese sul decennio digitale Italia 2024, solo il 45,8% delle persone in Italia possiede almeno competenze digitali di base, con divari tra tutte le fasce di età. Questo dato è ben al di sotto della media UE del 55,6% e mostra una dinamica limitata negli ultimi anni (Commissione europea, 2024).

Nel 21° secolo, non possiamo permetterci di approfondire le divisioni sociali trascurando le esigenze di coloro che fanno affidamento o preferiscono la comunicazione non digitale” afferma Beatrice Klose, segretaria generale di Intergraf.

La campagna Keep Me Posted UE  invita i politici, le imprese e le istituzioni pubbliche ad adottare il quadro delineato nel rapporto. In questo modo, l’Europa può promuovere una società più inclusiva in cui nessuno sia escluso o svantaggiato durante la transizione alla comunicazione digitale.

Keep Me Posted UE sostiene il diritto di ogni cittadino di scegliere come ricevere informazioni importanti, sia tramite mezzi digitali che fisici, senza incorrere in costi o svantaggi aggiuntivi. La campagna sostiene i diritti di comunicazione come fondamentali per l’inclusione e l’uguaglianza.