Il test “Io e la mia associazione”, lanciato in occasione del 75esimo anniversario di Assografici e di Unione Grafici e Cartotecnici di Milano, si poneva come obiettivo quello di indagare, in maniera leggera e divertente, il rapporto tra gli associati e la propria realtà associativa (territoriale o di categoria) e la percezione di tale realtà presso un pubblico più vasto, anche di non soci e addetti ai lavori.
I risultati, diffusi in occasione degli ultimi Consigli Generali di Assografici e di Unione, si sono rivelati più che soddisfacenti in termini di partecipazione per entrambe le associazioni. 117 le interviste raccolte, l’87% provenienti da aziende associate e il 20% circa provenienti da Milano (Unione).
Prevalente all’interno del campione la rappresentanza delle aziende cartotecniche (52%) e grafiche (41%), in minima parte anche delle aziende editoriali (7%).
Nella compilazione dell’indagine si sono cimentati prevalentemente ruoli quadro o manageriali dell’azienda (88% del totale), con un’età media centrale (tra i 40 e i 60) ma anche con una interessante rappresentanza di genere (30% femminile), con una netta rappresentanza dell’area territoriale Nord – Nord-Ovest (in totale 81% degli intervistati del Nord Italia).
L’indagine rende una fotografia interessante del panorama associativo e della percezione degli associati, sia verso il proprio ruolo associativo, che considerano particolarmente attivo per quanto riguarda la partecipazione (il 60% degli intervistati si è riconosciuto nel profilo del “Leader attivista”, il 23% in quello di “Networker”) sia per quanto riguarda la percezione dell’Associazione, considerata più in termini di rappresentanza che di servizio.
Associazione vissuta dai suoi appartenenti, come emerge dal sondaggio, come una barca da regata e una rete per le imprese, con il concetto di lavoro in gruppo e per il bene comune del settore che risalta come linea guida nella percezione degli intervistati.
Ottimi anche i riscontri raccolti in termini di efficienza (93%), utilità (96%), vicinanza (79%) e modernità (82%) dell’associazione.
Dagli associati ad Unione grafici e cartotecnici di Milano, è stata apprezzata in particolare l’integrazione con Assografici in termini di struttura, pur restando l’Unione di Milano, nella percezione degli associati, più l’associazione territoriale di appartenenza (64%), piuttosto che una porta di accesso al Sistema Confindustria (36%).