Secondo un recente studio condotto alla Graz University of Technology, in Austria, il cartoncino teso può essere riciclato più di 25 volte senza perdere quasi mai integrità e senza alcun effetto negativo sulle caratteristiche meccaniche, comprese la durevolezza e la resistenza alla compressione tipiche del materiale. Lo studio ha anche sottolineato i benefici ecologici relativi all’aumento del numero di cicli di riciclo.
“I risultati della ricerca hanno completamente sfatato il mito secondo il quale gli imballaggi in fibra possono essere riciclati solo tra le 4 e le 7 volte prima di perdere la loro integrità – è il commento di Winfried Muehling, direttore generale di Pro Carton, associazione europea di produttori di carta e cartoncino – evidenziando inoltre che le fibre di carta e cartone sono molto più resistenti rispetto a quanto si pensava.
La ricerca evidenzia anche il contributo verso l’economia circolare: in Europa, l’attuale tasso di riciclo del packaging in carta e cartone si aggira intorno all’84,2% e l’industria europea della carta si è prefissata di raggiungere il target del 90% entro il 2030. Questo perché carta e cartone sono biodegradabili e rientrano in un processo comunemente definito riciclo organico.
Lo studio è stato condotto da Rene Eckhart, Senior scientist presso Graz University of Technology, ed è disponibile per le aziende associate su richiesta all’indirizzo email segreteria@gifasp.it.