Vailati - D'Adda - Montedoro - Palaveri - Stevens - D'AmatoIl modello organizzativo vincente dei Gruppi di specializzazione e l’importanza della filiera associativa per sostenere il sistema packaging italiano: sono i temi che si affermano, accanto alle funzionalità dell’imballaggio flessibile per i suoi contenuti di innovazione, leggerezza e design, a consuntivo del congresso Giflex, Gruppo di specializzazione dell’imballaggio flessibile, che si è tenuto a Roma il 6 e 7 novembre.

La due-giorni romana dal titolo “Imballaggio flessibile, minimalista per natura” (qui il programma) è servita a fare il punto su tecnologie e design, sulle normative, sulla situazione geopolitica e sulla funzione delle associazioni nell’affermare la visione condivisa e di rappresentanza. Un ragionamento sottolineato, oltre la verticalità e i vantaggi del flessibile come soluzione tecnologica specifica, dalla presenza e dagli interventi del presidente di Assografici, della quale Giflex fa parte, e del presidente della Federazione Carta e Grafica, che mette assieme le associazioni della filiera.

Carlo Montedoro - Presidente AssograficiCarlo Montedoro ha sottolineato la vicinanza al gruppo e l’importanza di agire in sinergia sulle complesse questioni normative ancora aperte: “Le diverse anime della nostra associazione – ha detto il presidente di Assografici – sono accomunate dalla tecnologia della stampa: dalla grafica al packaging tutte le istanze vanno ascoltate e rappresentate, soprattutto per la componente della trasformazione che è quella più dinamica, più in sviluppo e che richiede il presidio più attento sui tanti temi legislativi attuali.”

“Siamo tutti coinvolti in un sistema produttivo complesso, articolato, ibrido e multi-tecnologico – ha evidenziato Montedoro -. Davanti alle numerose sfide che ci pongono legislatori e istituzioni, dobbiamo lavorare insieme per valorizzare il ruolo del packaging, che non può essere visto solo come un problema nel suo fine vita. Come dice Giflex, dobbiamo essere ‘Uniti per dare forma al futuro’, portare informazione e con dati alla mano combattere gli approcci superficiali, costruiti su stereotipi, come la demonizzazione della plastica e l’idea che la carta che abbatta gli alberi.”

Alberto Palaveri - Presidente Giflex e Vicepresidente Assografici con delega packaging.Da questa visione sinergica deriva la scelta di affidare la vicepresidenza di Assografici con responsabilità dei Gruppi di specializzazione e delle tematiche legate al packaging al presidente Giflex, Alberto Palaveri. Che ha evidenziato l’importanza di un cambio di paradigma, all’insegna dell’apertura della mente e della visione: “Dobbiamo abbracciare il ‘noi’ e dimenticare ogni tanto l’’io’. Assografici va vista come la casa del packaging, a prescindere dai supporti. Ci accomuna l’essere tutti produttori di veri ‘media’, che vengono letti su supporto fisico, abbiamo le medesime esigenze formative e di tecnologie, dobbiamo muoverci insieme rispetto alle istituzioni. Stampa, enti e politici devono trovare nell’Associazione un interlocutore serio e preparato che genera contenuti come somma e sintesi dei nostri diversi ambiti”.

Andrea D'Amato - Presidente Federazione Carta e GraficaSinergia come concetto chiave nell’affrontare il futuro: lo ha sottolineato il Presidente di Federazione Carta e Grafica. “L’approccio di filiera realizzato negli ultimi anni dalla nostra industria è stato vincente – ha detto Andrea D’Amato -. Ci sono battaglie e argomentazioni che dobbiamo portare avanti come filiera dell’imballaggio a 360 gradi. Il packaging è un alleato prezioso nelle numerose e complicate sfide che il mondo, con i suoi 8 miliardi di abitanti, ha di fronte: guerre, fame, carenza di acqua potabile, pandemie, emissioni di CO2 e contrasto al food waste. I nostri imballaggi assolvono a funzioni fondamentali tutelando igiene e sicurezza, aumentando la shelf-life, proteggendo i beni e permettendone il trasporto, prestando sempre attenzione alla riciclabilità e sostenibilità: tutte funzioni fondamentali, che non possono essere compromesse e sulle quali occorre la massima attenzione per non rischiare di muovere passi indietro. Per questo – ha concluso il presidente della Federazione Carta e Grafica – dobbiamo essere attenti e uniti: lo sviluppo delle nuove normative va visto come un’opportunità per operare da sistema-Paese e settore fiore all’occhiello del Made in Italy”.