Si è svolta a Milano il 27 e il 28 marzo scorsi  la 5ª edizione del convegno internazionale “Advances in the Packaging Industry”, organizzato  da Università di Salerno (Dipartimento di Ingegneria Industriale), Università degli Studi di Napoli Federico II (Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei materiali e della Produzione Industriale) e Giflex, Gruppo di specializzazione di Assografici che riunisce i produttori italiani di imballaggio flessibile. Un focus su sostenibilità e sicurezza dei prodotti e dei processi dell’industria del packaging che ha condotto ricercatori, accademici e tecnici a un confronto di alto profilo professionale. Per le imprese del settore, invece, una incredibile opportunità di formazione e sviluppo delle competenze in un momento storico in cui la conoscenza va costantemente integrata con nuove informazioni.

Il convegno è stato articolato in 5 sessioni di presentazione, arricchite da 5 Keynote Lectures tenute da esperti di fama internazionale e si è concluso con una tavola rotonda centrata sulle sfide e le prospettive dell’industria dell’imballaggio.

Le 5 sessioni in particolare si sono soffermate su tematiche quali: tecnologie avanzate per gli imballaggi intelligenti e funzionali; materiali biobased e biodegradabili per il packaging; problematiche di sicurezza connesse alla produzione e alla vita operativa degli imballaggi; materiali e tecnologie innovative per la conservazione degli alimenti e per la valorizzazione dei materiali di scarto. Ulteriori approfondimenti si sono focalizzati sulle strategie di economia circolare quali eco-design, riciclo, soluzioni basate sulla carta e gestione del fine vita.

Tutti i contributi scientifici e tecnici proposti nel corso dell’evento hanno contribuito a delineare un panorama aggiornato dello stato presente e delle prospettive future dell’industria dell’imballaggio, chiamata a cogliere le sfide derivanti dall’esigenza di incrementare la sostenibilità e la sicurezza dei prodotti e dei processi industriali per trasformarle in opportunità di sviluppo. A tale scopo il convegno, al quale hanno partecipato circa 150 iscritti tra accademici, studenti e imprenditori,  si è posto l’obiettivo ambizioso di promuovere sinergie tra il mondo della ricerca e quello industriale verso soluzioni a basso impatto e, al contempo, tecnologicamente efficaci ed economicamente competitive.