La proposta europea in materia di imballaggi presenta tante, troppe criticità, rispetto alle quali la posizione italiana è chiara, come emerge dal parere approvato dalle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera. Lo afferma in una nota il direttore generale della Federazione Carta e Grafica Maurizio D’Adda (qui il documento completo).

L’attuale bozza di regolamento europeo impone regole di gestione degli imballaggi in modo orizzontale a tutti gli Stati membri senza prestare attenzione alla storia e all’attuale funzionamento dei rispettivi sistemi. “È una scelta miope che trascura nel caso dell’Italia l’eccellenza del riciclo della carta e non solo – è la posizione espressa dalla Federazione -. Il tutto, senza una credibile valutazione d’impatto sui singoli materiali e sulle rispettive filiere“.

Preoccupano anche le bozze di compromesso alle quali lavora presidenza svedese di turno della UE. Dalla Federazione sale quindi l’appello a tutti i decisori “perché non cedano, sotto la pressione dettata dall’avvicinarsi del fine legislatura europea, alla fretta di chiudere un dossier così rilevante senza riflettere su tutti i possibili risvolti per il buon funzionamento dell’economia circolare”.